Category Archives: Street Art

la-casa-di-carta-murale

Tokyo e Nairobi si baciano nella nuova opera di Tvboy

Arte Rivista – Madrid

Non c’è mai stata una relazione d’amore tra i personaggi Tokyo e Nairobi de La Casa di Carta, una delle più popolari serie tv firmate Netflix. Eppure un bacio tra le due sexy rapinatrici della serie di Alex Pina è diventato un inno all’amore universale nel murale apparso a Madid, nel quartiere Chueca a nord della città spagnola.

L’opera è firmata da Tvboy, pseudonimo di Salvatore Benintende, il celebre street artist italiano ed esponente del movimento NeoPop che è considerato il Banksy nostrano: il bacio immaginato dall’illustratore ha fatto il giro di internet grazie alla foto scattata proprio dall’artista, che vive a Barcellona da molti anni e che ha realizzato questo progetto insieme al comune di Madrid.

Vestite con l’iconica tuta rossa della serie tv (a cui sono stati aggiunti il logo di Tvboy e del comune di Madrid sulle maniche), le due protagoniste appaiono intente a baciarsi appassionatamente: oltre ad essere un tributo alla serie spagnola più famosa al mondo, il murale di TVboy fa parte di una serie di opere dell’artista sul “tema dell’amore senza barriere di genere” ed è contemporaneamente un riferimento a “Madrid come città moderna e aperta da un punto di vista socioculturale e una delle grandi capitali LGTBI+ friendly“.

banksy_2-1536x860

Banksy, la nuova opera anti-covid nella metro di Londra

Arte Rivista – Londra

Camuffato da insospettabile addetto alla sanificazione dei vagoni, lo street artist Banksy ha dipinto a Londra una serie delle sue famose opere. Una vera e propria campagna a favore dell’uso delle mascherine di protezione: “If you don’t mask, you don’t get” (Se non metti la mascherina non puoi farcela).

Armato di tuta e materiale per la sanificazione, Banksy ha colpito nella metropolitana di Londra dove sono apparsi i suoi famosi topi: alcuni starnutiscono senza indossare la mascherina, altri la utilizzano come paracadute. Un altro topolino tiene tra le zampe un flacone di gel disinfettante. Il senso dell’opera è quello di incoraggiare le misure di sicurezza.

L’azienda dei trasporti londinese ha nel frattempo fatto sapere di avere rimosso l’opera “alcuni giorni fa” a causa di una rigorosa politica anti-graffiti, ma che avrebbe invitato Banksy a ricreare il suo messaggio “in un luogo adatto”.

 

porta-bataclan

Ritrovata la porta del Bataclan con un’opera di Banksy

Arte Rivista – Alba Adriatica

È stata ritrovata in un casale di campagna in Abruzzo la porta del Bataclan con il murale di Banksy rubata nel 2019. Il ritrovamento è stato messo a segno dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo). L’opera attribuita allo street artist Banksy era apparsa a giugno 2018 sulla porta sul retro del Bataclan, il teatro parigino dove morirono 90 persone durante gli attentati del 13 novembre 2015. L’opera di Banksy, omaggio alle vittime e simbolo di sostegno  e raccoglimento, apparteneva a tutti: lo stesso Banksy aveva commentato il furto affermando che l’essenza dell’arte urbana fosse di dare vita ad un’opera d’arte in un ambiente particolare e che avesse senso solo in detreminati luoghi. È per questa ragione che aveva deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti. Ora resta da capire come abbia fatto la porta ad arrivare in Italia e se rientrerà nel suo luogo originario.

Il tributo a Falcone di Tvboy tra Palermo e Milano

Arte Rivista – Palermo/Milano

Salvatore Benintade in arte Tvboy e la sua opera su falcone protagoniste del tributo del 23 Maggio 2020.

Opera nata dalla sinergia tra la Fondazione Falcone e le due amministrazioni comunali, che ha portato a vedere due striscioni raffiguranti l’opera di srotolati dai balconi del Comune sia di Palermo che di Milano.

Inoltre è apparsa una terza copia nella notte in zona Piazza Marina, cuore del centro storico di Palermo, che ha lasciato sorpresi i cittadini per il regalo fatto alla città.

tv boy gioconda

Coronavirus, anche la Gioconda con la mascherina

Arte Rivista, Barcellona

La Gioconda con la mascherina per difendersi dal coronavirus e un cellulare in mano: si intitola “Mobile World Virus” ed è il nuovo murales dello street artist TvBoy apparso a Barcellona.

L’opera fa riferimento alla sospensione del Mobile World Congress (la più importante fiera della telefonia in programma a fine febbraio a Barcellona) e alla crisi provocata dal Coronavirus a livello globale. Con questo lavoro l’artista palermitano ha voluto riflettere sulla “fobia dell’Occidente al contagio” e ha usato l’immagine del capolavoro di Leonardo da Vinci proprio perché Monna Lisa è un’icona dell’Occidente.

Cattura

Banksy fa esplodere Cupido: l’omaggio dello street artist a San Valentino

Arte Rivista – Bristol

Un murales di Banksy è apparso ieri sulla facciata di un edificio a Bristol, in Inghilterra, città dell’artista misterioso. L’opera allude in qualche modo alla festa di tutti gli innamorati di oggi: il murales raffigura una bambina con una fionda in mano da cui è appena partito un colpo, l’altra mano dietro la schiena nell’atto di lanciare il “colpo”. Lungo la sua traiettoria c’è un’esplosione rossa, sembrano schizzi di sangue, probabilmente del povero Cupido, fatta di foglie e fiori di plastica rossa.

Banksy ha postato le immagini dell’opera sul suo profilo Instagram, già preso d’assalto da milioni di cuoricini e commenti dei suoi followers.

 

 

172809506-9b933243-0077-42e5-8f5a-cda1701e4f89

Da svastica a coniglietto: è l’anti-nazi street art

Arte Rivista, Berlino

Là dove c’era una svastica ora c’è un coniglietto, una farfalla, un fiore. E’ il “paint back”, che è diventato ormai un movimento, cominciato con una reazione all’ennesima bandiera del Reich scarabocchiata sul muro di un parco per bambini a Berlino. Così lo street artist Ibo Omari ha preso le sue bombolette spray e l’ha coperta con un disegno gentile.

Un piccolo gesto ma un forte messaggio contro disegni razzisti e inneggianti all’odio. Omari ha già trasformato una quindicina di scritte barbariche e adesso persino i proprietari di casa chiedono al writer anti nazi di sovrascrivere le svastiche con disegni.

0

Looperfest, torna la festa della street art a Milano

Arterivista, Milano

Torna l’atteso appuntamento con Looperfest, l’International urban festival che vedrà dal 7 al 9 giugno la città di Milano diventare la capitale internazionale del graffito e dell’arte urbana. La kermesse, giunta alla sua quarta edizione, si preannuncia ricca di musica, divertimento, iniziative pittoriche e non, con un concept rinnovato e una nuova esclusiva location: l’ex fabbrica di panettoni Giovanni Cova & C., in via Popoli Uniti 11.

Qui oltre 20 writer internazionali si concentreranno in una “Writing Live Session” lunga tutto il weekend per la realizzazione di straordinarie opere utilizzando come “tela” proprio i muri del suggestivo spazio industriale.

Looperfest ha l’obiettivo di rilanciare l’immagine urbana non solo a livello estetico, ma anche dal punto di vista culturale e di partecipazione sociale. Gli artisti presenti personalizzeranno inoltre degli skateboard by Fomento, che verranno poi battuti a un’asta di beneficenza. Il ricavato verrà destinato alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, al fine di realizzare un rifugio per cani disabili.

Stark industries - Raptuz - spray su tela - 2017

30 anni e non sentirli – Raptuz Solo Show

Arte Rivista, Milano

Si è inaugurata ieri la mostra che celebra i 30 anni di carriera artistica dello street artist Raptuz: High Frame Rate è il titolo dell’esposizione che sarà in scena fino al 7 gennaio presso l’Avantgarden Gallery di Milano.

raptuz king

Una mostra di opere inedite su tela per omaggiare Raptuz, tra i pionieri dell’arte urbana italiana e co-fondatore della TDK Crew, storico gruppo di writer milanesi.

Snow white 2017 - Raptuz - spray su tela - 2017

Il talentuoso urban artist pesca a piene mani dagli scenari pop e del mondo del fumetto per presentarci lavori di estrema definizione e impatto cromatico.

 

 

Fotografie: Francesca Grazioli

IMG_7358

Looperfest e ZuArt Day, quando il bello porta bellezza

Arte Rivista – Milano

Un festival d’arte e un’occasione per riqualificare uno spazio urbano: è il progetto Looperfest e ZuArt Day che, insieme per la seconda edizione, ha combattuto il degrado di alcuni quartieri milanesi attraverso l’arte. E’ quello che è successo nel vicolo del Fontanile, in via Zuretti a Milano, che è stato trasformato in una galleria a cielo aperto grazie ai lavori di dieci street artist di fama internazionale.

IMG_7493L’evento, organizzato dal collettivo ZuArt (Petra Loreggian, nota conduttrice radiofonica, insieme a Pippo Amato e Giuseppe Ronzano) e Loop Colors, ha previsto un’azione pittorica corale di graffiti artist per riqualificare l’area cittadina.

IMG_7364Grazie a loro, oltre 150 metri quadri di facciate grigie a pochi passi dalla stazione Centrale, si sono tinti dei coloratissimi murales di street artist provenienti da tutto il mondo. Dai leoni del milanese Raptuz – fondatore della crew Spaghetti Funk con il rapper J-Ax negli anni ’90 – al pulmino dei gelati dei bulgari Arsek e Erase, dai volti 3D del greco Insane51 al variopinto pannello di Willow che sarà adottato da una scuola della zona.

IMG_7483

IMG_7491

IMG_7381Un’occasione peri rilanciare l’immagine urbana non solo a livello estetico, ma anche dal punto di vista culturale e di partecipazione sociale e per distinguere che cosa è writing e che cosa è vandalismo. Il degrado si può combattere con l’arte: il bello porta bellezza.

Fotografie: Francesca Grazioli