Category Archives: Mostre ed Eventi

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MiArt è pronta per ripartire!

Dal 17 al 19 settembre 2021, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano sarà la prima grande fiera italiana che torna a presentarsi dal vivo dopo l’inizio della pandemia di Covid-19.

Giunta alla sua venticinquesima edizione e diretta per la prima volta da Nicola Ricciardi, questa manifestazione ricca di novità punterà a consolidare il proprio profilo internazionale con ben 145 gallerie operanti in 20 Paesi.
Il tema di quest’anno sarà Dismantling the silence – Smantellare il silenzio, parole in cui si condensa tutto il desiderio di lasciarsi alle spalle un anno terribile e, allo stesso tempo, di aprire la strada ad una nuova conversazione più diretta e più franca con tutti gli operatori che prenderanno parte alla manifestazione. MiArt 2021 vuole così proporsi come trampolino di rilancio per il mercato italiano delle gallerie, quello che, all’interno del settore arte, ha probabilmente sofferto di più.
Ad accompagnare la fiera ci saranno una serie di iniziative volte a valorizzare nuovi dialoghi tra passato e presente, storia e sperimentazione.

L’apertura al pubblico. come detto dal 17 al 19 settembre, sarà dalle ore 11.30 alle 20.00 il venerdì e il sabato, mentre la domenica l’orario verrà anticipato alla fascia 11.00 – 19.00.
Per consentire il rispetto della normativa COVID-19, i biglietti possono essere acquistati esclusivamente online.

 

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Quando l’arte ti salva la vita: a Rotterdam una scultura frena un treno deragliato

Arte Rivista – Olanda

Nella notte della scorsa domenica, alla stazione della metropolitana De Akkers a Spijkenisse, vicino Rotterdam in Olanda, una metropolitana come ogni sera tornava indietro dopo aver finito il servizio. Si è verificato però un incidente: una parte dei vagoni sono deragliati finendo sopra un’opera d’arte che si trova ad un’altezza di circa 10 metri.

Il treno è rimasto sospeso sopra delle gigantesche code di balena in plastica che, fortunatamente, hanno retto l’urto e non sono a loro volta collassate.

L’opera d’arte si chiama “Whale Tails” e consiste appunto in due code di balena che escono dall’acqua.  A realizzarla è stato l’architetto Maarten Struijs che, intervistato dall’emittente olandese NOS, ha dichiarato che l’immagine del vagone in equilibrio sulla coda sembrava essa stessa un’opera d’arte e ha aggiunto di essere sorpreso che la struttura non si sia rotta.

Proprio questa insolita installazione, ha salvato la vita dell’autista, l’unico all’interno del treno in quel momento, rimasto illeso nell’incidente.

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Sfida dell’arte al virus. Aulestia alla Almach Gallery

Arte Rivista – Milano

Almach Art Gallery apre a Milano, con il coraggio di chi sfida le molte minacce di chiusura che assediano il mondo della cultura, e riporta in mostra Salvador de Aulestia (Barcellona 1915 – Milano 1994), dopo 25 anni dalla sua scomparsa e dalle sue ultime mostre, con una esposizione straordinaria dal titolo: “Donne senza tempo”. Inaugurazione il 4 novembre 2020, dalle 18 alle 21, in via Gaudenzio Ferrari, 3.

Depositario dell’archivio del maestro catalano, Luca Temolo Dall’Igna, fondatore di Almach Art Gallery, ha selezionato 25 lavori (dal 1986 al 1990), totalmente inediti, un gruppo di opere interamente dedicate all’universo femminile, che ben rappresentano il culmine del periodo “milanese” dell’artista, oltre che una summa esemplare dei temi espressionisti dell’artista. La donna, l’archetipo, il mito, il simbolo.

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Fabbrica del Vapore. The dreamers, Sogni abbandonati

Arte Rivista – Milano

Con The Dreamers: sognatori nel tempo  dell’abbandono, personale fotografica con tecnica mista dell’artista milanese Donatella Izzo, per la curatela di Matteo Galbiati, nel quadro della programmazione estiva della Fabbrica del Vapore (in corso allo spazio Corte Sconta di Vento & Associati, fabbrica del vapore, lotto 11, via Procaccini 4, Milano), si apre un varco nella memoria sepolta delle avventure più feroci e infami della mente, si scoprono i registri del delirio quotidiano di esseri umani che erano dimenticati ancora prima di essere censiti dalle anagrafi.

Donatella Izzo entra nei manicomi deserti, luoghi di detenzione della follia, e ricompone come un dottor Frankenstein pietoso e caritatevole, le fattezze più soavi e armoniose delle visioni incantate dei matti.

Il critico d'arte Philippe Daverio durante la preview della mostra multimediale "Van Gogh Alive-The Experience" nella ex chiesa di San Mattia a Bologna, 4 maggio  2017. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

Mondo della cultura in lutto, addio a Philippe Daverio

Arte Rivista, Milano

È morto all’istituto dei Tumori di Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio. Aveva 70 anni.

Nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, Philippe Daverio iniziò la carriera come mercante d’arte: quattro le gallerie d’arte moderna da lui inaugurate, di cui due a New York. Dal 1993 al 1997 è stato assessore alla Cultura del Comune di Milano, dove si è occupato soprattutto del restauro e del rilancio del Palazzo Reale e della ricostruzione del Padiglione d’Arte Contemporanea distrutto a seguito dell’esplosione della bomba mafiosa del 27 luglio 1993.

Opinionista per «Panorama», «Liberal», «Vogue», «Gente», consulente per la casa editrice Skira, Daverio si è sempre definito uno storico dell’arte, ma è stato anche e soprattutto un garnde divulgatore televisivo: in questa veste lo scopre il pubblico televisivo di Rai3 dal 1999 in qualità di ‘inviato speciale’ della trasmissione «Art’è», nel 2000 come conduttore di «Art.tù», poi autore e conduttore di «Passepartout» per oltre 10 anni, programma d’arte e cultura che ha avuto grande successo di critica e di pubblico.

Lo vogliamo ricordare citando una sua frase, che è forse il più grande emblema del suo vissuto: “Sono ancora convinto che la cultura salverà il mondo”.

La-barca-di-Banksy-per-i-migranti

Banksy fa salpare la sua opera più bella: una barca per salvare i migranti

Arte Rivista, Valencia

L’artista e writer inglese Banksy, considerato uno dei maggiori esponenti della street art e la cui vera identità rimane ancora sconosciuta, ha deciso di esporsi portando la sua arte ad un livello superiore.

Recentemente, infatti, l’artista ha acquistato e messo a nuovo uno yacht, un navy vessel francese, che ha rinnovato e colorato di bianco e rosa. Sullo scafo spicca un’opera di Banksy (che ha finanziato l’intera missione umanitaria) che raffigura una bambina con un salvagente a forma di cuore.

La nave, chiamata Louise Michel in onore dell’anarchica femminista francese, è partita in gran segreto il 18 agosto dal porto spagnolo di Burriana, vicino a Valencia, e giovedì 27 agosto ha recuperato 89 migranti alla deriva nel Mediterraneo, comprese 14 donne e 4 bambini. Ora sarebbe alla ricerca di un porto sicuro per far sbarcare i passeggeri.

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Sotheby’s a Pietrasanta: un’asta benefica per l’Ospedale Versilia

Arte Rivista – Pietrasanta

Botero, Mitoraj, Franca Pisani, Atchugarry e tanti altri: sono 24 gli artisti internazionali che hanno messo a disposizione le loro opere per l’asta di beneficenza che, il 12 settembre, raccoglierà fondi a favore dell’Ospedale Versilia.

Battezzata Il grande dono dell’Arte, l’asta si terrà nel Chiostro di Sant’Agostino, a Pietrasanta. E sarà la celebre casa d’aste londinese Sotheby’s a battere le opere donate al Comune della piccola Atene toscana da artisti che con questo territorio vantano legami umani e professionali.

Le opere a catalogo e le informazioni per iscriversi all’asta sono disponibili a questo link.

miart

Al via Miart 2020, ma in versione digitale

Arte Rivista, Milano

Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, quest’anno si farà, ma non nella forma a cui eravamo abituati: l’edizione 2020, infatti, si terrà in forma digitale, dal 10 al 13 settembre 2020. Quella di settembre sarà pertanto un’occasione di incontro virtuale che permetterà a galleristi e collezionisti di restare in contatto nonostante le difficoltà prodotte da Covid-19.

Il tutto in attesa dell’edizione 2021, che avrà luogo dal 9 all’11 aprile con preview prevista per l’8 aprile, e che sia fisica che online.

 

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Moriva il 13 luglio 1954 Frida Khalo, la pittrice messicana più amata di tutti i tempi

Arte Rivista – Messico

Moriva il 13 luglio di 66 anni fa Frida Kahlo, la famosa pittrice messicana che ha lasciato un segno tangibile nella storia, diventando un simbolo del femminismo moderno. Frida Kahlo ebbe una vita difficile, segnata dalla malattia che la portò a morire prima di compiere cinquant’anni. Il suo rapporto intenso con la sofferenza – e il suo amore passionale per Diego Rivera – si tradusse in opere d’arte capaci di emozionare. Le sue sopracciglia folte e mascoline sono diventate emblema della body positivity: non piegarsi alle norme imposte dalla società, per evitare di ricondursi a degli schemi riconosciuti.

In ricordo di Frida, ecco la struggente poesia in cui comunica tutta la sua forza di amare:

Ti meriti un amore che ti voglia
spettinata,

con tutto e le ragioni che ti fanno
alzare in fretta,

con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire.

Ti meriti un amore che ti faccia

sentire sicura,in grado di mangiarsi il mondo
quando cammina accanto a te,

che senta che i tuoi abbracci sono
perfetti per la sua pelle.

Ti meriti un amore che voglia ballare
con te,

che trovi il paradiso ogni volta che
guarda nei tuoi occhi,

che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni.

Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti,

che ti appoggi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,

che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.

Ti meriti un amore che ti spazzi via le
bugie
che ti porti il sogno,
il caffè
e la poesia.

glaser

Morto Milton Glaser, disegnò l’iconico logo I LOVE NY

Arte Rivista – New York

Ci ha lasciati a 91 anni Milton Glaser, il creatore dell’iconica scritta ‘I love NY’, con il cuore al posto del verbo ‘amo’. Il logo fu inventato nel 1977 per promuovere il turismo a New York, all’epoca preda della criminalità e di una crisi economica, e divenne subito molto popolare in tutto il mondo tanto da essere considerato il più riprodotto ed imitato della storia.

Dopo l’11 settembre uscì una versione speciale della scritta: ‘I love NY even more’ (‘Amo New York anche di più’). Glaser è stato anche l’autore di un famoso poster di Bob Dylan con i capelli psichedelici basato su un autoritratto di Marcel Duchamp.