La donna, l’ambiente, la pace, la cultura: sono questi i quattro pilastri della mostra quasi monumentale dedicata a un interprete dei linguaggi metropolitani che ha sempre avuto un ruolo nel dibattito in riferimento alle grandi questioni, dal tema razziale al pacifismo, fino all’ecologia.
Obey, la grande mostra a Palazzo Ducale di Genova

Arte Rivista – Genova
Dal 4 luglio e fino al prossimo 1 novembre Palazzo Ducale di Genova dedica un’antologica a Obey, il celebre street artist statunitense.
La mostra, curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, si intitola Obey fidelity. The art of Shepard Fairey ed è una raccolta delle opere più rappresentative dell’artista statunitense, classe 1970. Tra le opere in mostra alcune immagini iconiche, come la celeberrima Hope in cui Obey raffigurò, nel 2008, il futuro Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama. Il ritratto divenne talmente famoso da entrare a far parte della collezione permanente della National Gallery di Washington.
Nel percorso espositivo ci sono anche serigrafie e litografie (provenienti da collezioni private) a sfondo politico e sociale, come We the people – defend dignity, una grafica politica in risposta diretta al sentimento xenofobo, razzista e anti-immigrati che contraddistingue la presidenza Trump.
