Category Archives: Comunicati Stampa

pisani navetta oro

Franca Pisani insignita del Premio “Navetta d’oro” alla carriera per l’arte 2021

Arte Rivista – Chieri

Lo storico Museo del Tessile di Chieri, sotto la direzione della Dott.ssa Melanie Zafferino, consegnerà all’artista Franca Pisani il primo Premio “Navetta d’oro” alla carriera.

La premiazione ufficiale avrà luogo il prossimo novembre, alla presenza del sindaco e dell’Assessore di Chieri oltre che a personalità illustri del territorio, durante l’inaugurazione della mostra personale di Franca Pisani che vedrà in esposizione pitture, disegni e cappelli d’artista. La mostra, per la curatela della Dott.ssa Zafferino, si inserirà nel circuito Torino Contemporary Art 2021 in contemporanea con “Artissima”.

Città regia dei Savoia alle porte di Torino, fin dal medioevo Chieri è nota per la produzione tessile, la coltivazione della canapa e del gualdo (pianta tintoria di tradizione). Il Museo del Tessile, già quattrocentesco convento di Santa Clara nel cuore della città, è inoltre partner progettuale di Tramanda, la nota rassegna civica di Fiber Art.

Franca Pisani sarà premiata per la “grande sensibilità con cui ha ‘tessuto’ magistralmente ad arte le trame della poesia, della pittura, della scultura, le arti applicate ma anche espressioni creative di nuovo conio, inclusa la textile&fiber art, in una ricerca artistica raffinata e multanime con cui si è distinta sulla scena contemporanea internazionale”.

 

crepax

Crepax dimenticato. Al Museo del Fumetto fino a dicembre

Arte Rivista – Milano

Temporaneamente interrotta causa lockdown, ma in programmazione fino al 13 dicembre 2020, se le disposizioni governative lo concederanno, ci saranno ancora dieci giorni per visitare al Museo del Fumetto di Milano, in viale Campania 12 (con tutte le cautele del caso) la bella mostra di tavole disegnate da Guido Crepax, il creatore di Valentina, per la rivista Tempo Medico, storico news magazine italiano anticipatore di Espresso e Panorama.

Un altro Crepax, curioso e insolito, non molto conosciuto al grande pubblico, testimoniato da una serie di pregevoli lavori destinati alla pubblicazione di commento alla cronaca, in cui tuttavia si scorgono i segni distintivi dell’artista: donne sensuali ed eleganti, attenzione per la moda e le inconfondibili posture, gli inimitabili tratti dei personaggi.

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Handicap vincente. Torna Mister Noir, eroe tetraplegico

Arte Rivista – Milano

Mentre James Bond al cinema diventa donna, colored e gender equal, con l’estremo saluto a Sean Connery e la dissoluzione definitiva delle barriere sessuali nella spy story, torna in libreria Mister Noir (ed. Oakmond Publishing, 397 pagg.), l’eroe investigatore tetraplegico spastico di Sergio Rilletti, autore e suo alter ego, affetto della medesima sindrome. Impossibilitato a camminare e articolare parole e gesti, ma formidabile narratore, Rilletti offre un volume silloge con 11 storie ambientate ai confini della realtà, della finzione e del genio creativo, di godibilissima lettura. Non ci sono limiti di genere, di età e di religione, per leggere queste 400 pagine di autentica passione per l’indagine sulla vita e sugli handicap che intralciano a sorpresa il maligno corso del crimine e del sopruso. Mister Noir è un eroe in carrozzella che non ha bisogno di corsie riservate per arrivare dove vuole.

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Annullata MIA Photo Fair

Arte Rivista – Milano

L’appuntamento con la decima edizione si terrà dal 25 al 28 marzo 2021
nella nuova location di SUPERSTUDIO MAXI, in via Moncucco, zona Famagosta

Dopo un’attenta analisi dell’attuale situazione di diffusione globale del Covid-19, gli organizzatori di MIA Photo Fair hanno deciso di annullare l’edizione 2020, inizialmente prevista per il mese di marzo e successivamente posticipata a settembre di quest’anno.
Il nuovo appuntamento con MIA Photo Fair si terrà dal 25 al 28 marzo 2021, nella nuova location di SUPERSTUDIO MAXI in via Moncucco, zona Famagosta a Milano.
“In questo clima di incertezza legata all’emergenza Covid-19 – afferma Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair – abbiamo deciso di sospendere MIA Photo Fair 2020 per concentrare tutti i nostri sforzi sul 2021. Per la sua decima edizione, MIA Photo Fair cambia casa e si trasferisce, dal 25 al 28 marzo nel quartiere Famagosta a Milano, a SUPERSTUDIO MAXI, frutto di un avveniristico progetto di riconversione industriale, realizzato dal gruppo Superstudio. Questo passaggio è stato determinato dalla decisione della proprietà di The Mall, di cambiarne parzialmente la destinazione d’uso”.
“Si tratta di una sorta di ritorno a casa – prosegue Fabio Castelli. Le prime edizioni di MIA Photo Fair si erano infatti tenute a Superstudio Più in zona Tortona. Da allora, i nostri rapporti con il Gruppo Superstudio sono rimasti ottimi al punto che abbiamo iniziato a confrontarci con la famiglia Borioli già qualche mese fa, prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione di SUPERSTUDIO MAXI, valutando insieme quali fossero le possibili sinergie tra MIA Photo Fair e Superstudio Events, che gestisce tutti gli eventi. Inoltre, spingendoci verso scenari più ampi, sentiamo che questa nuova location abbia delle grandi potenzialità e riteniamo, con buona speranza, che il quartiere milanese di Famagosta possa in breve tempo diventare uno dei poli della fotografia a Milano, come il design lo è stato per la zona Tortona”.
“Questi nostri colloqui con la famiglia Borioli – conclude Fabio Castelli – hanno dato anche adito a voci di passaggi societari al gruppo Superstudio, che smentiamo. Confermiamo infatti che MIA Photo Fair rimarrà in mano a me e mia figlia Lorenza”.

 

Milano, giugno 2020

Renzo Arbore e la rivoluzione Gentile (copertina)

Renzo Arbore e la rivoluzione gentile di Vassily Sortino

 

Arriva nelle librerie italiane il racconto della storia del più grande showman italiano

Il libro è firmato dal giornalista Vassily Sortino

 

Renzo Arbore, ovvero “l’uomo che ha cambiato il modo di approcciarsi alla radio, fare la televisione e ascoltare la musica in Italia”. Questo il messaggio principale che accompagna “Renzo Arbore e la rivoluzione gentile”, il libro scritto dal giornalista Vassily Sortino che affronta in modo scientifico, sulla base di testimonianze dirette, la vita del più grande showman italiano.

 

Con uno stile diretto e non cattedratico, Vassily Sortino ci regala un ritratto a tutto tondo di Renzo Arbore: dalle sue passioni da ragazzo fuori dall’ordinario ai suoi attuali progetti. Nelle pagine di “Renzo Arbore e la rivoluzione gentile” trapelano passione e competenza, si mischiano la venerazione del fan e la critica del giornalista: un connubio che rende questo volume unico nel suo genere e altamente fruibile sia da chi Arbore non lo ha mai conosciuto che per quelli che con la sua arte sono cresciuti, si sono formati e si sono, soprattutto, divertiti.

 

Pagine che raccontano, con dovizia di particolari, la storia di Renzo Arbore, attraversando una vita affrontata senza mai smettere di sorridere e usando parole giuste e mai urlate, cambiando l’assetto mediatico interno ai più grandi mezzi di intrattenimento del Paese.

 

Arricchiscono il testo le interviste inedite a personaggi del mondo dell’intrattenimento come Nino Frassica, Fiorello, Pippo Baudo, Gianni Boncompagni, Linus, Luciano De Crescenzo, Walter Veltroni, Stefano Bartezzaghi, Mario Luzzato Fegiz, e tanti altri. Tutte persone che sono state direttamente, o senza rendersene conto, trama e protagonisti della storia arboriana, diventando “complici” della sua rivoluzione.

Ma perché “rivoluzione gentile”? «Perché quella di Arbore – spiega Sortino – è stata una rivoluzione, per avere scardinato e ricostruito le strutture e il senso dello spettacolo italiano. Gentile, per il suo essere educata, non gridata, mai volgare, compiuta con gli anni, dando il tempo al pubblico di capire e di crescere».

 

«Sono contento – dice Renzo Arbore, che interviene nel testo più volte con sue dichiarazioni, e in una intervista-summa sulla sua carriera – di essere protagonista, da vivo, di un libro che racconta storie della mia esistenza che io neanche ricordavo di avere vissuto. Da oggi elevo Vassily Sortino a mio agiografo. Perché ha dimostrato che io da grande volevo fare l’artista e che da grandissimo voglio fare l’artista. Possibilmente, senza fare il pirla».

 

AUTORE – Vassiy Sortino (Palermo 1980). È giornalista professionista. In questi ultimi anni ha scritto per il quotidiano La Repubblica e altri periodici. È addetto stampa per numerosi artisti e organizzatore di eventi culturali e di intrattenimento. In passato ha insegnato storia della tv e dei tg italiani. Renzo Arbore e la rivoluzione gentile è la sua opera di esordio nata dal rapporto di amicizia che lo lega all’artista.

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Riapre la Reggia di Monza

 

DA GIOVEDÌ 28 MAGGIO 2020 DI NUOVO FRUIBILE 

 

Da giovedì 28 maggio 2020 riapre al pubblico, dopo 80 giorni di stop forzato causa pandemia, il percorso museale al primo piano nobile della Reggia di Monza. 

Si potranno nuovamente ammirare gli Appartamenti Reali, con gli arredi delle stanze personali degli ultimi sovrani residenti: Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, e sua moglie Margherita di Savoia, la “prima Regina d’Italia”. 

Nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, l’accesso al museo sarà contingentato a 8 persone per fascia oraria di mezz’ora; i visitatori, che dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina, saranno assistiti e accompagnati attraverso le sale dal personale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. 

I biglietti dovranno essere acquistati in anticipo sul sito www.reggiadimonza.it. 

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Georges de La Tour, riapertura mostra

Riapre a Milano a Palazzo Reale dal 28 maggio la straordinaria mostra Georges de La Tour: l’Europa della luce, aperta il 7 febbraio scorso, accolta come un evento dalla stampa e con centinaia di prenotazioni attivate dal pubblico, chiusa per l’emergenza sanitaria dal 24 febbraio e riaperta poi per una sola settimana dal 2 all’8 marzo.

Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, curata dalla Prof.ssa Francesca Cappelletti e da Thomas Clement Salomon, l’esposizione vanta un comitato scientifico composto da
Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute), Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq-Jay).

I 28 musei prestatori da 3 continenti hanno tutti accettato di prorogare il prestito delle 33 opere sino al 27 settembre, permettendo dunque di visitarla per altri 4 mesi, con le misure di sicurezza stabilite dalle autorità governative e regionali.

La prima mostra in Italia dedicata a Georges de La Tour, attraverso mirati confronti tra i capolavori del Maestro francese e quelli di altri grandi del suo tempo ­ tra cui Gerrit van Honthorst, Paulus Bor, Trophime Bigot ­ porta
una nuova riflessione sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche, per affrontare i profondi interrogativi che ancora avvolgono l’opera di questo misterioso artista.

Un’esposizione unica considerato che, come ebbe a sottolineare Roberto Longhi, in Italia non vi è conservata nessuna opera di La Tour e sono circa 40 le opere certamente attribuite al Maestro, di cui in mostra ne sono esposte 15 più una attribuita.