Addio a Nanda Vigo, regina della luce
Arte Rivista – Milano
Si è spenta oggi Nanda Vigo, architetto, designer e artista milanese classe 1936. Un personaggio poliedrico e versatile che ha giocato un ruolo centrale nella ricerca artistica italiana degli anni ’60-’70, annoverando fra le sue collaborazioni più autorevoli quelle con Giò Ponti, Lucio Fontana e Piero Manzoni (del quale fu la compagna).
Per oltre mezzo secolo l’artista ha fatto della luce la sua materia d’elezione realizzando sculture e installazioni. Nanda Vigo ha indagato le relazioni tra lo spazio e la luce, con l’obiettivo di cercare di ‘trattenere la luce’, superandone l’immaterialità. E’ con questo spirito che nel 1964 elaborò il “Manifesto cronotopico”, la teoria della modificazione dello spazio attraverso la luce e il coinvolgimento sensoriale “di chi fruisce di spazi e oggetti”. Le sue opere sono esposte in tutto il mondo. Solo qualche mese fa, Palazzo Reale di Milano le aveva dedicato un’ampia antologica.