Un colossale Damien Hirst a Venezia

Fino al 3 dicembre, Palazzo Grassi e Punta della Dogana presentano “Treasures from the Wreck of the Unbelievable”, la prima grande mostra dedicata a Damien Hirst in Italia.
Curata da Elena Geuna, la mostra si estende lungo i 5.000 metri quadrati espositivi delle due sedi veneziane della Pinault Collection, che per la prima volta sono affidate entrambe a un singolo artista.
“Treasures from the Wreck of the Unbelievable” è un progetto complesso, eccezionale nelle dimensioni e nei propositi. Il contenuto della mostra è stato tenuto nascosto fino all’ultimo momento e racconta l’operazione di recupero di alcuni oggetti naufragati insieme alla grande nave “Unbelievable” duemila anni fa al largo di una non meglio specificata costa dell’Africa orientale. La mostra espone quasi 200 oggetti recuperati da questo misterioso relitto, ritrovato dagli archeologi nel 2008 e a cui Hirst si è interessato finanziando le delicate operazioni di recupero e di restauro.
In realtà, com’è volutamente evidente da subito, tutti gli oggetti sono stati realizzati da Hirst, mescolando materiali antichi e contemporanei, come busti di divinità greche e statue di Topolino. Conclude l’esposizione il colossale Demon whit Bowl: la statua in finto bronzo (in realtà è resina dipinta) alta quasi 18 metri e raffigurante un demone monumentale senza testa.
L’opera è un gioco, una critica al mondo dell’arte e un’apoteosi della bugia: come ha detto lo stesso Hirst, «tutto sta in quel che volete credere».
Fotografie: Francesca Grazioli
