23 novembre 2015
CATEGORIA: Cinema

#TorinoFilmFestival: The Lady in the Van di Nicholas Hytner

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Arte Rivista – Torino
Dopo “la pazzia di Re Giorgio” e “History Boys”, Nicholas Hytner ci propone un altro adattamento cinematografico di una delle opere di Alan Bennett: The Lady in the Van, commedia teatrale del 1999. Presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival, in anteprima italiana al trentatreesimo Torino Film Festival.

 

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Racconta la storia (quasi) vera della convivenza di Alan Bennett (Alex Jennings) e il suo doppio, la parte creativa quella che scrive, con Miss Shepherd (Dame Maggie Smith), narrata dalla penna di Bennett stesso.
Miss Shepherd è una senzatetto piuttosto originale, infatti non chiamatela senza tetto perché lei un tetto ce l’ha, il suo furgone, che parcheggia in giro per Londra. Il commediografo Alan Bennett si trasferisce nel quartiere borghese di Camden,i due si incontrano così, quando lei decide di parcheggiarsi proprio in quella via, di fronte a lui. Nasce questa “strana” amicizia, che più si sviluppa più il commediografo scopre la vita passata di questa eccentrica e scorbutica Vecchietta e di chi veramente sia, lui capisce col tempo che sarà proprio di questo che dovrà scrivere e nel farlo scoprirà verità anche su se stesso.
Bennett le da il permesso di restare nel suo vialetto, per quelle che dovrebbero essere tre settimane, ma che diventeranno quindici anni.

 

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Nicholas Hytner in un’intervista ha spiegato il suo film come di una creazione artistica: di come a un certo punto lo stesso Bennett comprenda come non sia lui a entrare in ciò che scrive, ma semplicemente vi si trovi dentro, perché «Tutte le grandi storie sono universali proprio perché particolari. La maggior parte si svolge in un piccolo pezzetto di terra, come ad esempio quel vialetto fuori da una certa casa di Londra.».

The Lady in the Van è una commedia inglese molto divertente, brillante, non fa per nulla pesare la durata del film allo spettatore.
L’interpretazione di Maggie Smith potrebbe assicurarle un’altra nomination agli Oscar, ha brillantemente ricreato il suo ruolo, già interpretato in teatro, e se adorate la sua interpretazione di Lady Violet in Downton Abbey potrete trovare alcuni punti in comune tra i due personaggi.
Questo film è molto divertente, anche grazie al gioco creato dall’interpretazione di Alex Jennings che interpreta le due versioni di Alan Bennett – Colui che vive e chi scrive – che costantemente discutono cosa fare con una Miss Shepherd “che odora di urina, feci, giornali bagnati, cipolle e borotalco”.
Il film è stato girato tra le strada e la casa della vita reale del commediografo, Gloucester Crescent, a Camden Town di Londra, dove gli eventi hanno avuto luogo.

 

Articolo scritto da:
Martina Andrea Ponti

Martina Andrea Ponti

Nata a Milano il primo dell’anno del 1991. Dopo essersi laureata in Scienze Umanistiche della Comunicazione, dopo un anno di Specialistica in Scienze della Musica e dello Spettacolo, decide di cambiare tutto e trasferirsi a Torino per studiare Cinema e Media. Per Arte Rivista si occupa di cinema e fotografia.
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