Ritrovato frammento del “Compianto sul Cristo morto” di Luca Signorelli
Arte Rivista – Roma
La mostra “Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte”, in corso ai Musei Capitolini fino al 12 gennaio 2020, si arricchisce di una nuova e inedita opera del grande pittore di Cortona. Infatti, proprio mentre l’esposizione era in corso, un collezionista acquistava sul mercato antiquario una piccola tavola raffigurante il volto di una “Vergine dolente”.
Le ridotte dimensioni e la presenza di alcuni elementi figurativi non pertinenti al volto della Vergine, come le mani che le sorreggono la testa, hanno subito rivelato che il frammento doveva appartenere a una composizione più grande, probabilmente raffigurante una Deposizione, riconducibile al pennello di un maestro del primo Rinascimento.
È stato Andrea G. De Marchi, noto storico dell’arte, a riconoscere nella piccola tavola un altro dei frammenti della grande pala d’altare che Luca Signorelli dipinse tra il 1504 e il 1505 per la chiesa di Sant’Agostino nella città marchigiana di Matelica.
Dall’Ottocento a oggi ne sono stati rinvenuti sei frammenti sparsi tra varie collezioni pubbliche e private, ai quali oggi se ne può dunque aggiungere un settimo che sarà esposto al pubblico. Il proprietario lo ha infatti generosamente offerto in prestito alla mostra ai musei Capitolini curata da Federica Papi e Claudio Parisi Presicce,