18 marzo 2016
CATEGORIA: Arte Italiana

Raffaello e Perugino: dialogo tra grandi

sposalizio perugino vs raffaello

Dal 17 marzo al 27 giugno 2016 si terrà alla Pinacoteca di Brera un confronto straordinario tra due caposaldi della storia dell’arte: lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, una delle opere simbolo della Pinacoteca milanese e lo Sposalizio della Vergine di Perugino, proveniente dal Musée des Beaux-Arts di Cean per la prima volta eccezionalmente fianco a fianco.

“Quando entro in un museo” afferma Filippo del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, durante la conferenza stampa tenutasi la mattinata del 14 marzo “mi piace essere sollecitato a pensare, a creare paralleli, a capire attraverso le differenze e le similitudini. Occorre creare maggiori relazioni e intrecci tra complessi museali per riuscire a creare incontri come questo tra Raffaello e Perugino, un dialogo per entrare in un rapporto con questi due attori”.

La scelta di creare un’esposizione intensiva e non estensiva è detta vincente dalla professoressa Emanuela Daffra, storica dell’arte e direttrice della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo, “si punta sulla qualità e sulla profondità dell’osservazione. È sicuramente una mostra da visitare proprio per il modo in cui viene presentata: un dialogo. Il gioco sta nel trovare nelle differenze un punto d’incontro”.

Ma a cosa porterà questo nuovo progetto? “Il dialogo tra i due sposalizi è da inserire in un contesto più ampio” ci chiarisce James M. Bradburne, Direttore Generale della Pinacoteca, “la missione è rimettere Brera nel cuore della città. Quella che stiamo cercando di operare è una sorta di rivoluzione copernicana: rimetteremo al centro dell’attenzione il visitatore. Nel giro di tre anni verranno riallestite poco per volta tutte le sale dell’esposizione permanente della Pinacoteca, questo comporterà nuovi testi di sala, nuove didascalie più articolate, nuova illuminazione e una diversa colorazione delle pareti. Condivido il pensiero dell’ex direttore di Brera Franco Russoli, per il quale il museo debba essere un’arma di cultura attiva e l’arte stessa debba essere un’occupazione per il tempo impegnato”.

Ma lo Sposalizio della Vergine è anche musica: chiude infatti l’incontro l’esecuzione da parte del pianista inglese Clive Britton in onore di Franz Liszt, musicista austriaco che compose La Deuxième Année de Pèlerinage: Italie, dopo il suo viaggio in Italia del 1837 e la dedicò ai capolavori dell’arte e della letteratura italiana. L’ouverture della composizione è ispirata allo Sposalizio della Vergine di Raffaello.

 

Pinacoteca di Brera, Milano

17 Marzo – 27 Giugno

Articolo scritto da:
Giorgia Prina

Giorgia Prina

Laureanda in Lettere moderne a Milano, cerca sempre nuovi modi per viaggiare e per conoscere il mondo. Sogna un futuro con lo zaino in spalla e una penna in mano.
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