La Isla Minima di Alberto Rodriguez
Arte Rivista – Torino
Settembre 1980, in un piccolo villaggio andaluso sulle rive del Guadalquivir, due poliziotti investigano sulla misteriosa scomparsa di due sorelle durante i festeggiamenti di una ricorrenza locale. Quando un uomo, ebbro ed armato di fucile, si presenterà in piena notte nella hall del loro hotel, reclamando giustizia per la donna amata e ormai scomparsa, verrà fatta luce su una lunga e celata sequenza di sparizioni.
Il genere filmico del Thriller classico, misto al Noir, consente al regista Alberto Rodriguez (regista dei nominati al Premio Goya come Miglior Film, 7 vírgenes e Grupo 7) di creare una narrazione coinvolgente intrecciata a filoni sociali e politici che tramite il ritratto di una piccola ed isolata comunità del sud della Spagna, denunciano le problematiche di un’intera società contemporanea.
Siamo nel pieno della transizione storica dalla dittatura alla democrazia (e questo emerge fin dalle prime immagini, con un crocifisso adornato con le immagini di Hitler e Franco) e le identità e i valori sono smarriti; non crea sconcerto la scomparsa di due ragazze (che si rivelano essere inoltre le ultime di una lunga serie) ed ambigua è anche la distinzione tra criminali e forze di polizia.
Questa sorta di ambivalenza emerge chiaramente poi nelle figure dei due protagonisti chiamati a far luce sul mistero. Da una parte abbiamo Juan (Javier Gutierrez), ex-membro della polizia segreta al servizio della dittatura e dai metodi rigiri e severi; dall’altra Pedro (interpretato da Raul Arevalo) un giovane e trasparente idealista di sinistra mosso dall’idea di Giustizia e prossimo a diventare padre di famiglia.
Emerge come la vera anima de La Isla Minima non risieda tanto in una narrazione piuttosto lineare, per quanto ricca di sotto-trame e red herrings, quanto in quel conflitto sociale e culturale (tra sciacallaggio giornalistico e fedeltà al vecchio regime, in contrasto con l’odierna spinta democratizzante) che fa da sfondo ed ostacola le indagini dei due protagonisti.
Forse influenzato da produzioni americane (ai più verrà spontaneo il ricordo della prima stagione della serie HBO True Detective, per la tipologia di narrazione e i tratteggi degli stessi protagonisti) la cinematografia di Alex Catalán ci accompagna nei desolati paesaggi ispanici dell’Andalusia, tra risaie e paludi, con una calibratura che non ha nulla da invidiare ai colleghi hollywoodiani.
Vincitore di 10 Premi Goya, tra cui quello per Miglior Film, Migliore Sceneggiatura e Miglior Regia, La Isla Minima di Alberto Rodríguez Librero sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal prossimo 3 Dicembre.