Genova capitale della street art: dopo Banksy arriva Obey

Arte Rivista – Genova
Sull’onda del successo della mostra dedicata a Banksy, aperta fino al 29 marzo e che punta al risultato straordinario dei 30 mila visitatori complessivi, Palazzo Ducale di Genova ha svelato una nuova mostra con protagonista un altro mito contemporaneo: Obey, all’anagrafe Frank Shepard Fairey. Un’esposizione di circa settanta opere che arriveranno al Ducale a metà aprile. Tra le opere in mostra dello street artist, anche il manifesto “Hope”, che riproduce il volto stilizzato di Barack Obama in quadricromia, diventato l’icona della campagna elettorale che ha poi portato il rappresentante democratico alla Casa Bianca.
La mostra non era prevista, ma la forza di Banksy e l’interesse generato, ha spinto il Ducale a proseguire il fortunato e interessante filone ribelle dell’arte contemporanea. Nessuno l’ha mai visto, eppure Banksy ha conquistato il mondo con opere di inaudita potenza etica, evocativa e tematica. La mostra di Genova riunisce oltre cento tra opere e oggetti originali dell’artista britannico.
A svelare le opere degli street artists è Gianluca Marziani, il curatore della futura mostra di Obey, oggi curatore di quella di Banksy insieme a Stefano Antonelli. La mostra ha l’ambizione, già a partire dai numeri delle opere, di essere una se non la più importante realizzata in Italia sull’artista statunitense.
