Arnaldo Pomodoro a Palazzo Reale
Arte Rivista – Lo sappiamo tutti che ormai i tempi sono maturi solo per cominciare a far regali e ad appendere le palline agli abeti, ma senza dubbio passeggiando con i sacchetti satinati della Rinascente non avrete potuto fare a meno di notare dei luccichii in Piazzetta Reale. Ebbene, che succede? Accade che il maestro Arnaldo Pomodoro quest’anno per i suoi novant’anni si merita un regalo degno di nota.
Nel 2016 un sondaggio ha rilevato che tra le opere d’arte in cui i cittadini milanesi riconoscevano la propria identità-città ne presenziava una di Pomodoro e dunque quale miglior città potrebbe augurargli “buon compleanno”?
Un percorso a tappe per le strade di Milano rende omaggio all’artista a partire appunto dalla Piazzetta Reale con The Pietrarubbia Group, un’opera ambientale composta da sei elementi realizzati dal ’75 al 2015, legandosi immancabilmente alle origini di Pomodoro. La visita può continuare alla Triennale, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro e al Museo Poldi Pezzoli con la Sala delle Armi dedicata alla passione di Pomodoro per il teatro.
Il cuore di tutta l’iniziativa rimane però l’incanto dell’esposizione a Palazzo Reale, nel fascino drammatico e senza tempo della Sala delle Cariatidi. L’allestimento è essenziale, ma il risultato è fuori dagli schemi: un fascio di luce investe gli occhi, superfici lucenti si stagliano nella penombra della sala, in una danza tra antico e contemporaneo che non avverte il passare del tempo. L’ambientazione e l’opera del maestro stridono a tal punto da innamorarsi.
Il talento della curatrice Ada Masoero e le scelte adoperate da Pomodoro stesso permettono allo spettatore di toccare con mano il percorso artistico e di vita dell’artista dal 1955 ad oggi, costellato dai suoi capisaldi.
Inevitabile è sentirsi quasi invisibili di fronte alle dimensioni che ci troviamo di fronte, soprattutto giunti al fondo della sala, dinnanzi all’imponente rilievo “Le battaglie”.
Il progetto è completato da un itinerario artistico che collega più punti della città, da Piazza Meda, Largo Greppi, all’ingresso al Labirinto costruito nei sotterranei di via Solari 35.
Durante il periodo della mostra a Palazzo Reale è possibile visitare virtualmente il Labirinto, attraverso un’esperienza multisensoriale progettata nella Sala degli Arazzi.