Addio a Luis Sepulveda, autore di favole immortali

Arterivista – Oviedo
Si è spento a 70 anni Luis Sepulveda, lo scrittore cileno che ci ha messo di fronte alle grandezze e alle miserie della storia del Novecento.
Autore di bestseller come ‘Il vecchio che leggeva romanzi d’amore’, pubblicato in Italia nel 1993, con cui aveva conquistato la scena internazionale, e di ‘Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare’, diventata poi un film d’animazione per la regia di Enzo D’Alò, e che lo ha consacrato come scrittore non solo per un pubblico adulto ma per tutte le età.
Innamorato dell’Italia, dove le sue opere hanno superato complessivamente gli otto milioni di copie vendute, vincitore del Premio Hemingway per la Letteratura, del Premio Chiara alla carriera e insignito di una Laurea Honoris Causa in Lettere dall’Università di Urbino.
Combattente, arrestato due volte e condannato all’esilio durante la dittatura di Pinochet, ecologista convinto, Sepulveda, che aveva riottenuto la cittadinanza cilena nel 2017, ha lottato contro il Coronavirus fino all’ultimo all’Ospedale Universitario di Oviedo. Le sue favole però resteranno immortali.
“Vola solo chi osa farlo”
