Addio a Concetto Pozzati, protagonista dell’arte degli anni ’60

È morto a Bologna Concetto Pozzati, figura di spicco dell’arte contemporanea italiana.
Nato nel 1935 a Vo’ di Padova e trasferitosi poi a Bologna, Pozzati è stato pittore, insegnante alle Accademie di Belle Arti di Urbino e Venezia, ed assessore alla cultura nella città di Bologna. Il suo curriculum vanta, oltre a mostre importanti, cinque partecipazioni alla Biennale di Venezia.
Protagonista nei secondi anni ’50 della “Nouvelle Figuration”, diviene poi uno dei maggiori rappresentati della “Pop Art” italiana ed europea. Dagli anni ’60 il suo linguaggio, fatto di continue contaminazioni, diviene sempre più individuale e riconoscibile. Famoso per i suoi cicli pittorici, tra i più suggestivi troviamo ”Torture” (2004), in cui dichiara che non è più il momento dell’ironia bensì quello della tragedia, e “De-Posizioni” (2006) in cui colloca nel quadro un “corpo” in un luogo non consueto.
Consapevolezza e grande capacità narrativa: Pozzati è sempre stato attento a grandi temi civili e all’impegno politico, proponendo una visione ironica del mondo.
